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  • Biologico si o biologico no?

    Se nella pratica si volesse sviluppare un sistema di gestione sostenibile dell’agricoltura questo si tradurrebbe  in:

    • · utilizzo di terreni lontani da fonti inquinanti e non sottoposti a trattamento chimico da anni
    • · rispetto della territorialità e della stagionalità
    • · utilizzo di soli concimi naturali – letame, sovescio, composta –
    • · non utilizzo di conservanti e/o coloranti nei prodotti di derivazione da agricoltura biologica.

    Un confronto tra prodotto biologico e convenzionale può essere utile per orientare la scelta, premettendo che un corretto confronto può essere effettuato soltanto se si paragonano stessi prodotti ottenuti in ambiente uguale sia territorialmente che climaticamente, ma con le due diverse specifiche tecniche di coltivazione.

    Nei cibi biologici la presenza di residui di sostanze pesticide è ovviamente inferiore rispetto a quella riscontrabile nei cibi convenzionali.

    I prodotti biologici hanno di solito un quantitativo maggiore di vitamine (in particolare C ed E), di sostanze ad azione antiossidante e di sali minerali. Anche se il confronto/contrasto tra l’agricoltura biologica e convenzionale è lontano dalla risoluzione, viste le argomentazioni prodotte dai fautori dell’una e dell’altra, è il caso di convenire con quanto affermato nel dossier “Qualità e sicurezza dei prodotti biologici” dall’Istituto di ricerca svizzero Fibl: “non diventeremo più sani solo mangiando biologico ma in ogni caso, mangiare biologico è fondamentale per una dieta sana e equilibrata

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