La conservazione degli alimenti è un processo fondamentale nella trasformazione agroalimentare e si prefigge lo scopo di mantenere nel tempo invariato il valore nutritivo di un prodotto prevedendo le alterazioni accidentali.
Esistono metodi fisici, chimici e biologici per la conservazione degli alimenti. Ci interesseremo qui dei metodi fisici ad alta, bassa e media temperatura.
Per ciò che riguarda i metodi fisici ad alta temperatura i più conosciuti sono la pastorizzazione che Distrugge il 97-99% dei microrganismi e assicura la conservazione per pochi giorni. La sterilizzazione invece è Trattamento a 115-140ºC per vari sec e distrugge tutti i microrganismi (particolarmente adatta per cibi dedicati a bambini o neonati).
Se le temperature utilizzate sono moderate allora alcuni esempi sono :
La concentrazione:un esempio sono (conserve di pomodoro)a cui viene applicata un’ evaporazione controllata a temp>100ºC.
L’ essiccamento: Togliere i liquidi dai solidi, facendolo evaporare con il passaggio di correnti calde.
L’affumicamento: Sotto l’azione del fumo (antimicrobica) edi legno aromatico la temperatura viene tenuta intorno agli 80ºC per 30 minuti.
La disidratazione: Circolazione di aria calda (applicata ad alimenti come tè, caffè, frutta e legumi).
Infine per ciò che riguarda la conservazione degli alimenti con metodi fisici a basse temperature i più conosciuti sono il surgelamento, il congelamento e la refrigerazione. Si tratta di tecniche utilizzate nella vita di tutti i giorni per il consumo e la conservazione di cibi sani nelle nostre case.