L’interesse per il modello nutrizionale DM nasce, a partire dall ’ inizio degli anni ’60, dalla valutazione dello stato di salute degli adulti che vivevano nei paesi del bacino del Mediterraneo. In particolare, si osservò che l’incidenza della mortalità e morbosità per malattie cardiovascolari era molto più bassa a Napoli che a Boston.
Questo effetto positivo poteva essere spiegato dalla differenza socio-economica rispetto ai paesi industrializzati che si traduceva, conseguentemente, anche in un regime alimentare più semplice e povero. Da lì sono partiti un gran numero di studi concentrati sulla dieta dell’area mediterranea come uno dei fattori esplicativi dello stato di salute di quelle popolazioni.
Tra i più importanti vi è uno studio che ha portato alla definizione dell’Indice di Adeguatezza Mediterraneo – IAM.
Anche nell ’ edizione revisionata delle linee guida americane del 2011 è sottolineato ancora una volta l’importanza della DM come modello alimentare salutare.
Esso è caratterizzato da:
un elevato consumo di frutta, verdura, cereali, legumi, pesce e frutti di mare, olio di oliva come principale fonte di grasso, moderato consumo di alcolici (in particolare vino rosso), un moderato consumo di latticini (soprattutto formaggi) e un consumo relativamente basso di carne e derivati.