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  • Caffè espresso

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    Il caffè espresso è uno dei prodotti italiani più esportati, apprezzati ed imitati al mondo. L’ inventore della macchina del caffè, difatti, non poteva che essere un italiano.

    Fu Angelo Moriondo, un imprenditore torinese, a inventare la prima macchina automatica per fare il caffè espresso. L’ idea di realizzare un apparecchio meccanico che producesse caffè istantaneo, era legata all’ esigenza di limitare i tempi di attesa e servire più clienti nello stesso momento, solo nei bar dei suoi alberghi.

    La macchina del caffè espresso venne realizzata in collaborazione con il meccanico Martina e venne ufficialmente presentata per la prima all’Expo Generale di Torino del 1884.

    Il primo brevetto fu registrato il 16 maggio 1884, con la denominazione “Nuovi apparecchi a vapore per la confezione economica ed istantanea del caffè in bevanda. Sistema A. Moriondo”.

    Sul giornale La Gazzetta piemontese uscì subito la notizia di questa macchina per il caffè di Angelo Moriondo che “può dare da una a dieci tazze di caffè ogni due minuti; e fino a trecento in un’ ora ed il caffè esce concentrato e saporitissimo”.

    Con questo innovatissimo sistema, l’acqua viene fatta bollire in una grande campana di metallo e viene spinta veloce dalla forte pressione dentro a una serpentina di metallo fin dentro alla camera che contiene il caffè tostato.

    Oltre ai tempi di preparazione ridottissimi, il nuovo caffè espresso aveva anche la caratteristica di essere altamente concentrato e quindi dal gusto forte e dall’aroma deciso.

    Successivamente, nel 1901, fu l’ ingegnere Luigi Bezzerra a brevettare dei miglioramenti, a lui il merito di aver industrializzato la macchina per caffè espresso. L’ imprenditore Desiderio Pavoni ne rimase entusiasto e decise di fabbricarla in serie, inaugurando nel 1905, la prima produzione in serie in una piccola officina di Milano.

    Il caffè prodotto con questo apparecchio aveva però sapore di bruciato a causa del vapore che veniva utilizzato. Tale inconveniente fu risolto da Gió Ponti che nel 1948 realizzò la “Cornuta”, la prima macchina del caffè espresso a caldaia orizzontale, dal design rivoluzionario.

    Successivamente Achille Gaggia, nel 1947, apportò un ulteriore miglioramento alla macchina: inventò il sistema a pistone, il cosiddetto gruppo a leva, eliminando il vapore e diede così vita alla prima macchina capace di fare la famosa crema di caffè che tanto apprezziamo nei nostri caffè al bar.

    Dunque, dal 1884 le macchine del caffè espresso hanno fatto molta strada e sono cambiate sia nella forma che nel funzionamento, ma rimangono un fiore all’ occhiello del Made in Italy.

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