Riguardo ai piatti tradizionali, la categoria primi piatti è quella in cui le percentuali di consumo abituale sono più alte, soprattutto per i piatti a base di legumi e gli spaghetti al pomodorino fresco. Meno frequenti i consumi di paste al ragù e ricette più elaborate, i cui consumi sono limitati ai pranzi domenicali e solo in particolari stagioni dell’anno.
Gli intervistati hanno, inoltre, dimostrato una buona conoscenza dei primi piatti tradizionali indicando alla voce “altro” una grande varietà di piatti non inclusi nella lista. Altrettanto elevati sono i consumi di verdure e contorni. Discreti i consumi rilevati nelle categorie secondi tipici e torte salate, dove solo la pizza napoletana ha fatto registrare le percentuali più alte (96%), confermandosi uno dei piatti più consumati dal campione d’indagine.
È invece basso il consumo di dolci tradizionali: questo aspetto è dovuto probabilmente al fatto che il consumo di molti dolci tipici campani è legato ad occasioni particolari della tradizione popolare.