La cucina nordamericana, a differenza della storia millenaria che caratterizza il Mediterraneo, è costituita dall’assenza oggettiva di prodotti tipici e dalla mancanza di radicamento al territorio. Pertanto, le abitudini alimentari della popolazione che vive in queste aree sono caratterizzate da un approccio al cibo basato sull’individualismo, sulla velocità e sulla mobilità, con una conseguente disattenzione verso le caratteristiche nutrizionali dei prodotti consumati.
Molti studiosi identificano con i termini “Western Diet” la cultura alimentare nord americana. Tra i fattori distintivi di questo tipo di prassi gastronomica si possono annoverare: la preparazione superficiale e frettolosa dei cibi, la forte predominanza di dolci e zucchero e la costante presenza di due alimenti, ossia la carne alla griglia ed una salsa passe–partout, nella maggior parte dei piatti.
A proposito dei piatti, poi, i più comuni e caratteristici sono quelli unici, a base di carne, verdure, patate ed insalata. La pasta viene usata di rado, principalmente come contorno, mentre assai più usati sono i condimenti, esistenti in molteplici varianti.
Gli elementi unificanti di questa cultura, infine, potrebbero essere il barbeque ed burro. Il primo, infatti, data la sua comodità e versatilità, è uno strumento assai diffuso nelle case americane, per cuocere carne e verdure. Il burro, invece, rappresenta il condimento per eccellenza, sia che si tratti di verdure o di insalata, sia che venga semplicemente spalmato sul pane.