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  • La qualità deve rappresentare la stella polare della dieta mediterranea

    La qualità deve rappresentare la stella polare del sistema agroalimentare italiano in tutti i suoi aspetti: qualità dei prodotti, dell’ambiente di coltivazione e allevamento, dei processi di trasformazione,dei territori produttivi e culturali, dei rapporti di lavoro, della trasparenza del sistema di filiera e della determinazione dei prezzi.

    Una qualità che si realizza a partire dalla garanzia minima che gli alimenti devono assicurare:la loro salubrità.La sicurezza degli alimenti è oggi condizione imprescindibile di un sistema agroalimentare,ma tale indispensabile prerequisito deve essere accompagnato da misure che definiscano un quadro di qualità di più ampia portata: abbattimento dei residui chimici, benessere animale, minimizzazione degli scarti e degli imballaggi, qualità organolettica, qualità nutrizionale, qualità ambientale, esclusione degli OGM sono tutti elementi essenziali di un processo produttivo all’altezza delle aspettative dei cittadini.

    Il consumatore guarda con crescente consapevolezza agli alimenti di cui si nutre e ne esige garanzie fondate su una chiara ed esauriente etichettatura, sull’identificazione di un territorio di produzione, sulla freschezza e genuinità percepiti come elementi essenziali e non pubblicitari.

    La qualità è dunque il miglior biglietto da visita che gli alimenti presentano ai consumatori del  nostro paese, ai turisti stranieri e agli acquirenti del prodotto made in Italy all’estero. Un made in Italy da definire sulla base dell’essere e non del mero provenire, capace di incorporare i saperi accumulati nella tradizione produttiva e gastronomica del nostro paese, i sapori del territorio e il rispetto dell’ambiente e dei diritti di chi opera nei processi produttivi.

    Di qui il successo, negli ultimi anni, del biologico, della vendita diretta aziendale o tramite gruppi di acquisto, dei mercati contadini, della ricerca della tradizionalità e della tipicità, dei prodotti del commercio equo e solidale: una sfida che ha saputo coniugare garanzie igienico-sanitarie dei prodotti, valorizzazione dei territori rurali e artigianalità delle produzioni.

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