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  • Se mangio questo quanto devo camminare dopo

    cheeseburgerChissà che effetto farebbe trovare accanto al nome e gli ingredienti delle pietanze del menù anche  il tempo necessario a smaltirle; magari accanto alle voci patatine fritte o cheeseburger, e la maggioranza del junk food.

    I ricercatori dell’ ’ Università del North Carolina  USA in uno studio recentemente hanno proposto a 800 adulti di «ordinare», da un menu virtuale, alcune pietanze.

     

    Il menù prevedeva di offrire gli alimenti normalmente reperibili nei fast food in quattro varianti: a) senza informazioni sulle calorie apportate; b) con gli apporti calorici di ciascuna scelta; c) con le calorie e i minuti di cammino necessari per smaltirle; d) con le calorie e i chilometri da percorrere per bruciarle. Valutando le ordinazioni, i ricercatori hanno visto che in assenza di informazioni nutrizionali i menù scelti erano più ricchi rispetto a quando venivano indicate le calorie e soprattutto rispetto a quando queste venivano tradotte in attività fisica necessaria per smaltirle.

    Attraverso un altro studio , pubblicato dall’ American Journal of Public Health, condotto fra adolescenti di colore.

    In alcuni punti vendita dove vi erano cartelli informativi sulle calorie fornite dalle bibite zuccherate, la scelta ricadeva più facilmente sull’ acqua. Inoltre,  i minuti di corsa necessari per smaltire le calorie – la durata della corsa necessaria per bruciare le calorie risultava la più efficace nel ridurre l’acquisto di bevande dolci.

    Dare  riferimento concreto, come i minuti di movimento da fare, si è rivelato più efficace di un numero astratto, come quello relativo alle calorie, serve  ad avere una maggiore attenzione nei confronti del cibo, l’attenzione alla nostra salute che  non deve trasformarsi necessariamente in in fissazione, bensì  migliorare il nostro  stile di vita in generale.

     

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