Ormai sfiorano il numero di 35 le vittime del misterioso batterio E.coli che sta sconvolgendo la Germania e non solo. 22 delle 35 vittime sono morte in seguito alla sindrome emolitica e uremica (Shu) e alle sue complicanze renali mentre il resto è morto per complicanze connesse all’infezione.
I Paesi in cui il pericoloso batterio killer si è diffuso sono ben 16 ed i casi di contagio sono 3255 anche se i più ottimisti dicono che il pericolo tende a terminare e i casi sono in calo.
Sul banco degli imputati sono saliti numerosi alimenti: tutto è partito dal cetriolo, poi è stata la volta dei germogli di soia ed ora di aglio e broccoli.
Il sospetto stavolta sarebbe avallato da un fatto ben preciso: cinque dipendenti di un vivaio di Bienenbuettel da cui è partita l’epidemia, sono stati colpiti dall’infezione dopo aver consumato i germogli di aglio, broccoli e fieno.
Si spera che questa volta sia quella buona e che si sia davvero scoperto il focolaio di questa epidemia che miete vittime ogni giorno e alla quale non è stata ancora data una valida motivazione