Da sempre simbolo della cucina italiana ma soprattutto napoletana la pizza negli anni ha subito numerosi attacchi e in tutto il mondo non si fa altro che cercare di emularla.
Piatto tipico della tradizione del nostro paese deve essere tutelata da garanzie, bollini e certificazioni che ne accertino l’originalità. Per potersi fregiare del suo logo la pizza deve essere preparata con pomodoro, mozzarella di bufala Dop e olio extravergine.
Deve avere un diametro non superiore ai 35 centimetri e un cornicione tra 1 e 2 cm. Gli aggettivi per poter parlare dell’originale pizza napoletana sono: morbida, elastica e da piegare.
Il logo Stg verrà utilizzato quindi solo se la pizza è conferme al disciplinare di produzione e niente vieterà al prodotto non certificato di continuare ad usare il nome di pizza napoletana.
Di pizze fasulle ne è pieno di mondo e non sarà certo un bollino a riuscire ad evitare che il buon nome nel piatto napoletano venga usurpato o utilizzato per impasti che non abbiano nulla a che fare con il prodotto made in italy per eccellenza