Parecchi anni or sono, prima della diffusione della mutazione genetica, le nostre comunissime carote arancioni erano molto meno apprezzate a causa del loro colore scuro, dovuto alla quantità di antocianine in esse contenute, sensibili al pH e per questo tendenti a cambiare colore.
Secondo uno studio condotto da alcuni ricercatori europei del Progetto Athena su un gruppo di cavie animali , una dieta basata prevalentemente sul consumo di cibi di colore rosso o blu, aiuterebbe addirittura a tenere lontani i problemi di peso e le malattie gravi: mirtilli, gelsi, melanzane, uva nera, arance rosse, fragole e ciliegie sarebbero alcuni tra gli alimenti consigliati grazie proprio alla loro capacità di frenare l’accumulo di grasso adiposo nei punti critici e dunque a tenersi in forma.