Gli italiani, noti da sempre per il loro gusto in cucina e per l’attenzione riposta nei confronti dei cibi scelti, diventano oggi molto più pigri rispetto al passato, tendenza che li porta a risparmiare di più, senza però smettere di sprecare soldi e calorie…chiaramente in eccesso!
A far scattare il campanello d’allarme è l’Istat, che conferma un aumento dell’obesità nel nostro paese, dato dall’abuso di cibi ipercalorici e dalla diminuzione di pasta e pane durante il pranzo degli italiani, sempre più propensi allo stile di vita americano che vuole la presenza di una colazione abbondante al bar e a pasti facili e veloci da consumare ovunque ci si trovi.
Se a tale scenario si aggiunge la nuovissima abitudine di concludere la giornata con un aperitivo prima di cena, il risultato è a dir poco imbarazzante: un prosecco sfiora le 200 chilocalorie, un bicchiere di succo di frutta e gin le supera, senza contare le 300 chilocalorie di 40-50 grammi tra noccioline e patatine.
Che dire: la crisi che oggi sta investendo il nostro paese, oltre ad impoverire le nostre tasche, pare stia investendo anche la nostra tavola, lasciando della cara dieta mediterranea solo un malinconico ricordo.