Nella classifica della longevità l’Italia ha un primato d’eccezione: è al primo posto in Europa e al secondo nel mondo, dopo il Giappone. La rivista scientifica Lancet ha pubblicato uno studio, “Global burden of disease”, sulla distribuzione delle malattie a livello globale, effettuando una ricerca in 187 paesi.
Il risultato è inspiegabile per gli inglesi ma l’arcano è presto svelato: è la dieta mediterranea il fattore più rilevante della longevità. Con un’aspettativa di vita superiore agli 81 anni, l’Italia raggiunge un record insperato. In questo modo la Dolce Vita vince sul British Good Life Style.
Eppure gli italiani fumano di più, hanno un sistema sanitario peggiore di quello inglese e fanno largo uso di bevande alcoliche. Resta però il segreto della dieta mediterranea, toccasana e panacea, forse non di tutti, ma di molti mali.
Con la diffusione della dieta mediterranea si è avuto un notevole miglioramento nelle abitudini alimentari italiane, attraverso l’introduzione di più pesce fresco, maggiore varietà del menù e abbondanza di alimenti sani come frutta e verdura. Prediligere l’olio d’oliva poi, in sostituzione ai grassi di origine animale che invece prevalgono nella dieta britannica, è una scelta salutistica. Infine, anche il modo di bere italiano è più sano rispetto alla tradizione inglese del “bingedrinking” (bere numerose bevande alcoliche in tempi rapidi). Meglio un buon vecchio bicchiere di vino ai pasti.