La “globalizzazione alimentare” degli ultimi anni, ha contribuito ad un cambiamento delle abitudini alimentari dei cittadini, creando da un lato un mercato unico dei cibi con una maggiore competitività e riduzione dei costi, dall’altro ha portato ad una standardizzazione degli alimenti e dei sapori.
A cambiare, sono stati anche i comportamenti e gli stili di consumo e ciò si evince dall’aumento della spesa per i prodotti alimentari consumati “fuori casa”. Cambiano dunque le abitudini in fatto di cibo ed i consumatori sempre più spesso scelgono di consumare pasti veloci, cibi pronti o snack, che molte volte si traducono in stili alimentari squilibrati con ripercussioni sul peso e sulla salute.
Malgrado questa tendenza, negli ultimi tempi si è potuto osservare il fenomeno opposto, con una maggiore consapevolezza del legame alimenti e salute, che ha fatto spostare la domanda verso alimenti di qualità e provenienza certa. Tutto questo ha avuto come conseguenza un’operazione di recupero dei prodotti tipici locali che almeno nell’immaginario collettivo, spesso sono garanzia di “qualità e genuità” .
Oggi dunque, sempre più importanza si fornisce alla qualità dei prodotti consumati ed è chiaro come una salute sana, sia legata ad una corretta alimentazione con prodotti di qualità e di provenienza sicura.