L’ Italia e la Grecia nonostante la crisi e le ristrettezze economiche rispondono bene al consumo quotidiano dei frutta e verdura. Stando ai dati della OMS l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il livello richiesto dall’ OMS è abbastanza rispettato poiché in questi paesi mediterranei è più facile reperire frutta e verdura anche di varietà differenti e i costi sono meno alti rispetto al nord Europa.
Anche se spesso accade che tale consumo sia minacciato sul fronte bambini e giovani, da junk food e cibo da fast food. È risaputo che questa fascia di popolazione non ama mangiare questi alimenti, ma per loro sarebbe importante in termini di salute. Cinque porzioni di frutta e verdura al giorno, bastano infatti ad favorire lo stato di salute della una persona, e renderla più serena.
L’Università di Warwick che, in collaborazione con l’US Dartmouth College, ha fatto un’indagine su 80 mila britannici. I dati dimostrano che più porzioni di frutta e verdura si mangiano in una giornata e più alto è il punteggio ottenuto nella scala della felicità generale. La differenza rispetto a chi non mangia o mangia poco questi alimenti cala di in punto a scendere.