Crudo, cotto e putrido: forme di strutturalismo alimentare

• Posted on Massimiliano Quintiliani
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• on Dicembre 9, 2014
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Secondo la nozione classica di  strutturalismo le forme di crudo, cotto e putrido non  dicono molto su una data cucina o una data società. Solo l’analisi approfondita può far comprendere la vasta gamma di significati simbolici e non relativi a ciò che è crudo, cotto o putrido  nelle diverse società.

Proprio a proposito dei diversi valori che sono assegnati alle forme strutturali di cui sopra, Lévi-Strauss sottolinea due aspetti: la cucina italiana ha un orizzonte gustativo più ampio nei confronti del crudo rispetto a quello della cucina francese e che nel 1944, al momento dello sbarco in Normandia, i soldati americani  avevano un concetto di putrido completamente diverso da quello proprio dell’immaginario collettivo francese.

E’ infatti noto che questi stessi soldati addirittura  arrivarono a distruggere delle fabbriche di formaggio Camembert che appariva ai loro nasi come un odore di cadavere in putrefazione.