Inseguire un ideale di bellezza stereotipato può portare a intraprendere strade pericolose e dannose. Il mito della perfezione fisica, della magrazza eccessiva rende schiavi di comportamenti poco salutari.
E’ il caso di chi soffre di drunkoressia, una pratica autolesionista che comporta la privazione di un sano pranzo e una cena, sostituiti con aperitivi e alcolici. La tendenza instaura un circolo vizioso nel quale si rinuncia ad un’alimentazione sana, per risparmiare le calorie introdotte col cibo, e le si rimpiazza un bicchierino dopo l’altro.
L’identikit del drunkoressico presenta una preponderanza del sesso femminile (80% dei malati), in una fascia d’età estremamente giovane, tra i 14 e i 17 anni. Il Ministero della Salute sostiene, però, che il fenomeno è in continuo aumento e che, entro dieci anni, non ci saranno più prevalenze di un genere sull’altro.
Alla base di tutto l’insicurezza e una cattiva conoscenza delle regole della corretta alimentazione. Gli adolescenti credono che bere li aiuti a distendere i rapporti sociali e che l’alcol anestetizzi la fame, allo stesso tempo, non mangiare permette loro di ubriacarsi più velocemente.
Ad essere colpiti da questa patologia dei tempi moderni sono già in 300 mila. Il 10% dei 3 milioni di giovani italiani affetti da disturbi alimentari, soffre proprio di questo disturbo .