La zucca è originaria del Messico, appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee. Esistono diversi tipi di zucche, differenti per forma, colore e dimensioni: Cucurbita maxima, Cucurbita moscata, Cucurbita pepo, Cucurbita melanosperma. Essa è stata importata in Europa dai coloni spagnoli.
Il termine “zucca” deriva da “cocutia” (testa), poi trasformato in “cocuzza”, “cozuccae” e, infine, zucca.
Oltre alla polpa di zucca, povera di zuccheri (i grassi, rappresentano circa lo 0,1%) e ricca di vitamine e minerali, anche i semi vengono utilizzati, in quanto ricchi di proteine e carboidrati. Quest’ultimi contengono anche la maggiore quantità di arginina ed elevate quantità di sali minerali, come zinco e fosforo.
La zucca ha proprietà antidiabetiche e antipertensive, come dimostra uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università del Massachusetts, in quanto questo ortaggio è efficace nel controllo del metabolismo degli zuccheri; per il suo colore, fornisce al nostro organismo il betacarotene, indispensabile per la formazione della vitamina A.
Essa viene cucinata in diversi modi: al forno, al vapore, nel risotto o nelle minestre, fritta nella pastella. Non solo, viene utilizzata anche in cosmesi: con la sua polpa, infatti, si possono preparare alcune semplici maschere idratanti per il viso. Un esempio di maschera per il viso: schiacciare alcuni semi con uno spicchio di polpa di zucca, mescolare la poltiglia ottenuta con un po’ di miele, applicare il composto sul viso e lasciare riposare il tutto per alcuni minuti.
Oltre ai suoi utilizzi, rappresenta il simbolo universale di stupidità ed al tempo stesso carburante del cervello. Inoltre, quando si pensa alla zucca, si pensa, soprattutto, alla notte di Halloween, il cui simbolo per eccellenza è proprio una zucca (Jack-o’-lantern), che privata della sua polpa, viene intagliato un volto, illuminato da una candela posta al suo interno; essa è considerata una sorta di contenitore delle anime dei defunti.