I formaggi Campani rappresentano i prodotti caseari che, soprattutto nelle zone interne della regione, costituiscono la base per ottime ricette tipiche.
È il caso, ad esempio, del caciocavallo podolico, riconosciuto dall’Unione Europea con il più importante marchio di certificazione. Soprattutto in Irpinia e nel beneventano, poi, il caciocavallo assume gusti che risentono degli odori del terreno della zona in cui viene realizzato. L’area compresa tra Montella e Bagnoli Irpino, in cui vivono centinaia di capi di mucche podoliche, è particolarmente ricca di caseifici che sfornano formaggi e ricotte di incomparabile sapore.
Una chicca casearia, poi, è il formaggio di Carmasciano, tipico di un piccolo paese della provincia di Avellino, Rocca San Felice. A rendere unico questo pecorino è proprio il foraggio di cui si cibano gli animali, dai quali si ricava la materia prima: trovandosi a ridosso della Mefite, area solfurea, il latte assume un odore intenso, che diventa, poi, tratto peculiare del formaggio. Le diverse stagionature, inoltre, contribuiscono a creare un prodotto che nulla ha da invidiare ai ben più noti formaggi di fossa.
Il formaggio DOP Campano, riconosciuto dall’Unione Europea è il Caciocavallo Silano: formaggio semiduro, a pasta filata, prodotto con il latte di vacca di diverse razze, tra cui la Podolica, una tipica razza autoctona delle aree interne dell’Appennino meridionale.
Invece, quelli DOP in corso di registrazione presso l’Unione Europea, con protezione transitoria nazionale, sono il provolone del Monaco e la ricotta di Bufala Campana.