Il processo di produzione delle bibite gassate è piuttosto semplice: miscela di acqua filtrata, diossido di carbonio, edulcoranti (sostanze che conferiscono un sapore dolce) e acidulanti (sostanze che modificano o controllano l’ acidità) che permette di preparare una bibita rinfrescante, infatti, queste bibite ci conquistano, specie nei giorni di caldo, proprio perché sono rinfrescanti, dolci e saporite.
Ad oggi, la maggior parte delle bibite gassate sono bevande analcoliche, che contengono inoltre dolcificante o zuccheri raffinati in abbondanza, sollevando la preoccupazione riguardo l’obesità infantile ed il diabete del tipo 2. Infatti, esse oltre ai vari additivi insalubri contengono molto zucchero (saccarosio o glucosio o destrosio) e l’indice glicemico dello zucchero disciolto in soluzione acquosa è più elevato di quello solido, e perciò il potere ingrassante delle bibite è superiore allo zucchero stesso. Un eccesso nel consumo di questi zuccheri provoca non solo aumenti nei livelli di zucchero nel sangue causando il diabete, provoca anche un infiammazione del pancreas. Non solo, il CO2 e lo zucchero danneggiano la bocca e i denti poiché alterano la percezione del gusto, corrodono lo smalto dentale e possono causare la comparsa di carie.
Inoltre, alcune bevande contengono anche un’ alta concentrazione di caffeina; essa è un alcaloide che ha effetti stimolanti sul sistema nervoso autonomo e sul cuore ed un consumo eccessivo può provocare dipendenza, mal di testa, aritmia cardiaca, insonnia ed ansia. Gli stessi sintomi si presentono con l’ assunzione di troppi caffè o tè al giorno.
Dunque, i sintomi del consumo eccessivo di bibite gassate sono: mal di testa, tremori, aritmia cardiaca, ansia, problemi a dormire o insonnia, depressione, nausea o vomito, urinare di frequente, diminuzione della densità della massa ossea a causa di un basso assorbimento di calcio, comparsa di protuberanze e dolore al seno, perdita dell’ appetito.
Esistono sempre più ricerche che segnalano gli effetti negativi delle bibite gassate, oltre a quelli citati, esse hanno anche un effetto cancerogeno, poiché i numerosi conservanti, acidulanti ed additivi chimici tendono ad accumularsi nei tessuti provocando la comparsa di cellule cancerogene e, a lungo termine, lo sviluppo di un tumore.
Il consiglio è di sostituire queste bibite con acqua, spremute, frullati e succhi naturali, in particolare è rivolto alle donne incinte e alle persone che soffrono di problemi nervosi, ulcere gastriche, emicrania, siccome sono gli individui più a rischio.