È strettamente collegato e complementare a qualunque discorso di alimentazione. Il digiuno non è un “non mangiare” e basta, un “non agire”, ma anzi (ancora meglio se fatto consapevolmente) è un agire potente e importante nel proprio organismo, sia a scopo terapeutico che disintossicante. È una pratica fisica, ma anche mentale e spirituale, è un’opportunità di conoscenza e sensibilità verso sé stessi e gli altri. Sul potere curativo (e soprattutto di prevenzione delle malattie) del digiuno erano già informatissimi gli antichi. Il nostro stesso organismo, se ascoltiamo i suoi messaggi, ci chiede di digiunare quando qualcosa non va “dentro”, come accade istintivamente anche negli animali.
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La sovralimentazione è una delle caratteristiche delle civiltà industrializzate. Basti pensare che mentre nei paesi in via di sviluppo muoiono “per fame” milioni di persone all’anno, nei nostri paesi muoiono milioni di persone all’anno “per troppo cibo”.
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Dopo una lunga ricerca scientifica iniziata 60 anni fa alla Cornell University, si è evidenziato il rapporto che esiste fra una Dieta Ipocalorica e la Longevità. Mangiare meno, ma con un apporto adeguato di proteine, lipidi, vitamine e minerali sembra la ricetta che, nei roditori, allunga la vita ed evita le malattie.
Le ricerche stanno continuando per vedere se tutto ciò può valere anche per l’uomo. Per il momento la restrizione calorica risulta l’unica forma di intervento che si sia dimostrata effettivamente in grado di rallentare l’invecchiamento nei roditori e in moltissimi altri animali, dai protozoi, ai ragni, dai moscerini della frutta, ai pesci.
Il digiuno è una delle pratiche igieniche più salutari e diffuse nel mondo, ed è uno dei mezzi più efficaci per disintossicare l’organismo bruciando tossine e grassi, perché attiva tutto il sistema lisosomiale (il Lisosoma è un organello cellulare che si ciba di particelle come tossine e batteri) Inoltre, agisce sul benessere psico-fisico e sulla capacità dell’organismo di rinnovarsi e ringiovanire, potenziando le nostre facoltà mentali, l’attenzione, la concentrazione e la memoria.
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Il digiuno si divide in:
Digiuno breve: durata da 15 a 36 ore e lo si può fare una volta a settimana.
Digiuno medio: durata 3 giorni e lo si può fare una volta al mese oppure ogni tre mesi.
Digiuno lungo: durata 7 giorni e lo si compie una o massimo due volte all’anno (Primavera e Autunno).