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  • La dieta mediterranea per vivere sani e a lungo

    Coniata sotto il nome di dieta mediterranea da Ancel Keys, uno scienziato americano, la cultura alimentare mediterranea ha finalità terapeutiche e sembra essere la più salutare per l’individuo. La maggior parte della dieta è basata su: cereali, frutta, verdura, legumi, olio d’oliva per condire ed un uso parsimonioso delle proteine e dei carboidrati. I paesi del Mediterraneo (Italia, Spagna, Francia, Grecia, Tunisia e Marocco), però, assumono comunque differenti tipi di consumo e di preparazione per i suddetti alimenti: ad esempio, in Francia sono preferite le cotture lunghe in contrapposizione a quelle rapide, saltate, della Spagna. Secondo l’opinione di Massimo Montanari, ogni gruppo con il suo apporto culturale specifico ha contribuito all’arricchimento comune della tradizione culturale mediterranea; un vero e proprio movimento geo-culinario ha fatto sì che la cultura culinaria del Mediterraneo fosse composta da apporti di diverse civiltà: orientale, africana, germanica, romana.

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    Il modello di alimentazione della dieta mediterranea è espressione di un sistema culturale caratterizzato dalla qualità degli alimenti, dalla loro distintività tradizionale, frutto di una tradizione millenaria che si tramanda di generazione in generazione; la tradizione alimentare mediterranea è un punto di riferimento per tutto il mondo. Basti pensare al fatto che i popoli del Mediterraneo consumano quantità abbastanza elevate di grassi ma hanno minori tassi di malattie cardiovascolari rispetto alla popolazione statunitense.

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    La spiegazione sembrerebbe essere ritrovata nella gran quantità di olio d’oliva usata nella cucina mediterranea controbilanciando, almeno in parte, i grassi animali, perché abbassa i livelli di colesterolo nel sangue. Secondo lo studio LYON eseguito dall’American Heart Association (AHA), la dieta mediterranea diminuisce il tasso di mortalità della malattia coronarica del 50%.

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