Un dato sorprendente rilevato dalla letteratura riguardo al catering negli ospedali per acuti del 2001 è che non vi sia alcuna relazione tra la spesa sostenuta dagli ospedali per il catering e la qualità del servizio offerto.
Se lo scopo della ristorazione ospedaliera è fornire pasti che soddisfino i fabbisogni nutrizionali dei soggetti ricoverati occorre considerare che:
• i fabbisogni nutrizionali vengono soddisfatti solamente se il paziente consuma i pasti serviti;
• è fondamentale che i pazienti possano scegliere i pasti e che i menu presentino scelte sufficienti per soddisfare i gusti, le abitudini e le necessità terapeutiche dei soggetti ricoverati il servizio di distribuzione dei pasti deve tenere in considerazione anche le condizioni fisiche e mentali degli utenti;
• il cibo deve essere di elevata qualità, appetitoso e servito adeguatamente;
• il cibo deve essere accessibile anche al di fuori dell’orario predefinito dei pasti
• è molto importante l’incoraggiamento al consumo del pasto e l’eventuale aiuto da parte del personale di reparto. Il servizio di ristorazione, oltre a garantire la qualità e la sicurezza dei pasti serviti, deve considerare le implicazioni sociali, relazionali, ambientali, etiche legate al consumo del pasto e testimoniare con appropriate scelte negli acquisti e nell’organizzazione del servizio la comprensione delle forti relazioni esistenti tra salute, alimentazione, ambiente e rapporto con il
territorio