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  • La sicurezza alimentare: un problema di tutti

    Il problema della sicurezza alimentare ha assunto un particolare rilievo nell’opinione pubblica in conseguenza di una serie di eventi recenti che hanno generato una condizione di totale insicurezza per la collettività. In particolare, a tale riguardo, l’ambito alimentare presenta sicuramente molti interrogativi e poche risposte, molti dati e informazioni, ma poche certezze.

    Trattare il concetto della sicurezza alimentare assieme a quello della qualità può rappresentare una semplificazione, ma è fondamentale distinguere i due aspetti.

    La sicurezza è un bene inalienabile, irrinunciabile, che prescinde dal valore e dalle caratteristiche intrinseche del prodotto alimentare e dal costo economico sostenibile per il consumatore per soddisfare le proprie esigenze e desideri nel campo dell’alimentazione. Il principio di sicurezza, infatti, deve essere la massima espressione del principio democratico e, pertanto, ogni prodotto alimentare, qualunque sia la sua origine, la sua destinazione e il suo costo deve fornire al consumatore una garanzia.

    La sicurezza alimentare deriva dall’impatto complessivo generato da svariate fonti di rischio per la collettività da attribuire alle materie prime, ai processi tecnologici di trasformazione e conservazione, alla distribuzione e all’ambito domestico.

    Tutti questi rischi trovano ragione d’essere per condizioni storiche, per condizioni oggi contingenti, per lo stato di incertezza o insicurezza.

    La sicurezza, quindi, è un elemento che deve essere garantito al quale però devono essere associati principi di qualità nutrizionale e di qualità sensoriale.

    Bisogna considerare in questo contesto che il consumatore si può orientare, per quanto concerne la scelta degli alimenti, basandosi su requisiti di tipo sensoriale o che fanno riferimento alla qualità dei servizi, mentre non è assolutamente preparato per valutare gli aspetti relativi alla sicurezza e alle qualità nutrizionali degli alimenti.

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