Le persone di religione ebraica, a differenza dei cattolici, vivono la loro religiosità anche a tavola, numerose le limitazioni della cucina kosher (con il termine Kasherut si indica l’idoneità dei cibi a essere consumati), carne e latte non vanno mai mangiati e/o bevuti nello stesso pasto, la macellazione va gestita secondo criteri ben definiti, piuttosto che i pesci devono essere privati di pinne e squame sono vietati crostacei e frutti di mare.
Per una persona ebraica mangiare kasher fra le quattro mura domestiche è piuttosto semplice, i supermercati vendono prodotti idonei, in America si stima addirittura che il 40% della merce food venduta sia conforme ai dettami Kosher.
Ma è sicuramente più complicato avere la possibilità di andare al ristorante, se non in pochi e selezionati posti situati in grandi città come Milano.
Sire che predilige da sempre l’incontro tra cucina e cultura, come connubio e scambio di conoscenze; presso Villa Caracciolo ha organizzato lunedì 25 febbraio 2013 un Brunch Kosher un incontro aperto che relazioni ristoranti, alberghi associazioni d’alimentazione, strutture ricettive, all’ accoglienza e alla conoscenza della cultura ebraica, coinvolgendo , le imprese campane e l’assessorato di Napoli alla cultura.
a prendere parte all’incontro saranno : Angelo De Nigri, Organizzatore della BMT, Borsa Internazionale del Turismo Mediterraneo; Amedeo Manzo, Presidente “BCC Napoli”, Banca di Credito Cooperativo di Napoli; Aurelio Fedele, Amministratore della Price WaterhouseCoopers S.p.A.