Sapevate che la dieta mediterranea è amica della natura?
Gli alimenti in essa contenuti sono infatti meno aggressivi di altri nei termini di impatto ambientale e consumo di risorse idriche.
A svelarlo è il Barilla Center for Food & Nutrition, il quale ha realizzato il “modello della doppia piramide alimentare e idrica” per misurare l’impatto degli alimenti: al suo interno, infatti, sono indicati gli alimenti il cui consumo dovrebbe essere ridotto proprio per l’eccessivo impatto idrico che causano, oltre ad un danno per il pianeta, abitudini alimentari idrovore ricche di grassi e zuccheri: unendo infatti la piramide alimentare con quella ambientale, gli alimenti più consoni ad evitare un eccessivo spreco di risorse idriche risultano essere frutta, ortaggi e pasta, ovvero quelli appartenente allo stile alimentare mediterraneo.
I dati parlano chiaro: per la produzione di un pomodoro si necessitano 13 litri d’acqua, per 100 grammi di formaggio circa 500 litri; per una T-shirt 2400 litri ed un paio di scarpe di cuoio circa 8000.
Forse è il caso di iniziare a fare attenzione.