Il dimagrimento non è l’effetto più significativo della riduzione delle calorie introdotte con la dieta.
Un recente studio condotto su adulti sani ha dimostrato come una dieta ipocalorica abbia effetti sul metabolismo, ottimizzando l’utilizzo energetico e contrastando i radicali liberi, con conseguente rallentamento dell’invecchiamento.
L’ultimo studio del progetto CALERIE (Comprehensive Assessment of Long term Effects of Reducing Intake of Energy), promosso dai National Institutes of Health degli Stati Uniti, ha sperimentato la riduzione calorica per una durata di 2 anni su campione umano (53 adulti sani tra i 21 e i 50 anni), mentre le precedenti ricerche erano state condotte su animali modello a vita breve (vermi, mosche, topi).
La ricerca si è servita di camere metaboliche, strutture in grado di misurare l’ossigeno utilizzato dalle persone che le occupano e l’anidride carbonica rilasciata per capire è in atto il consumo carboidrati, proteine o grassi (combinando anche i dati relativi all’azoto presente nell’urina)
Al termine dello studio partecipanti sottoposti alla dieta ipocalorica hanno mostrato un rallentamento del proprio metabolismo basale e, soprattutto durante il sonno, un miglioramento dell’utilizzo dell’energia.
Tale restrizione calorica a lungo termine non sembrerebbe però una pratica sostenibile da tutti, ma abbattere le calorie per favorire la salute è un principio che dovremmo abbracciare nel nostro stile di vita quotidiano.